Pensieri, Parole,

Poesie e Omissioni







GROVIGLI

Nel groviglio in cui mi trovo resto scosso dall’ istante ruvido che mi graffia anima e corpo sparpagliando pezzi di me ovunque.

Mi oppongo allo scorrere del fiume e delle stagioni ma precipito attraverso anfratti inesplorati lasciando ogni forma di controllo alle mie spalle.

Succede che riesco a percepire le onde che s’irradiano dallo spazio e la mia volontà si fa limpida e Il mio sangue acquista un'ebollizione ostinata e incontrollabile che dichiara l’esigenza di liberare il mio corpo dalle oppilazioni mentali e da quelle reali.

Germoglia in me la necessità incombente di vestirmi con l’istintività di un animale o forse solo di svestirmi e smascherarmi per giungere infine a prescindere da qualsiasi tipo di giudizio interno ed esterno, così da poter offrire il frutto del mio tormentato corpo a ogni nuovo banchetto allestito in mia presenza.

Voglio trasgredire a ogni regola preconfezionata e ribellarmi a ogni forma di controllo rivoltando tutte le zavorre che mi hanno cucito addosso fin dai primi giorni della mia fugace presenza in questo mondo.

Credo che prenderò fuoco o svanirò evaporando nell’etere ma è un rischio che devo correre perché il fiume scorre veloce e le stagioni si moltiplicano annullandosi l’un l’altra e diverrò comunque cenere che il vento sparpaglierà ovunque in quell’istante ruvido che partorirà un nuovo groviglio.

LA FINE DELL'INVERNO

Sono seduto sul bordo di un marciapiede, la mano sinistra regge un taccuino sulle ginocchia infreddolite e tra le dita della mano destra una matita si muove senza sosta per lasciare sul foglio scarabocchi indecifrabili.

Gli occhi scannerizzano la striscia bianca che separa le due corsie di marcia in cerca di imperfezioni.

Gli scarichi delle macchine che mi sfrecciano davanti s’infilano nelle mie narici corrotte lasciandomi senza fiato.

Ho seguito quella striscia nella sua corsa feroce verso quello che accadrà, o che potrebbe accadere, nel momento in cui si apriranno le cosce della notte.

E la notte diventerà mattino...

TRA LE NUVOLE


Sopra e sotto le nuvole c’è spazio

Per muoversi e per cambiare idea,

Per abbracciare le persone amate,

Quelle sconosciute e quelle odiate.

 

E senza sosta continuo a cercare

Qualcuno a cui aprire cuore e pancia,

E ritrovare l’innocenza di bambino

Smarrita negli anfratti del tempo.

 

Sopra e sotto le nuvole c’è spazio

Per comprendere i sogni del vento,

Per ascoltare le parole dell'anima,

E ritrovare la strada giusta, la mia.